Descrizione
Il monumento in marmo alto 5 metri, della “Vittoria” o Nice, denominato pure, in greco, Nike, ha dominato a lungo nella piazza del paese, sino all'alluvione del 1996 che l'ha notevolmente danneggiato, per essere riportato – dopo un accurato restauro da parte di Giancarlo Deri, nel luogo di collocazione iniziale il 4 novembre 2000. Alla base della colonna, con scolpiti rami di olivi uniti da un drappo, la dicitura “Alla sua balda gioventù eroica che sui campi insaguinati della grande guerra con la visione negli occhi della Patria più grande e del mondo più libero votò la propria carne al sacrificio e il proprio spirito alla immortalità della gloria Ruosina degnamente superba.”
Per il monumento s'impegno, in pratica, tutto il paese: gli operai lavorarono gratuitamente per ampliare la piazza dove è stata collocata la statua, mentre il marmo bianco fu offerto dai fratelli Cipriani, gli altri dai Viti e dalle altre ditte; il lavoro, infine, uscì dallo studio dello scultore Bacci di Pietrasanta. L'inaugurazione avvenne una domenica di settembre del 1921. L'attaccamento della popolazione all' “angelo di marmo” è stato rinnovato nel novembre 2000, con Ezio Marcucci, il quale ne ha percorso in dettaglio le vicende storiche, portando la memoria dapprima ai tragici avvenimenti del 1944, in cui “Ruosina fu ancora testimone e crocevia di tanti accadimenti”, ricordando, tra le altre cose, “Anche l'Angelo della Vittoria subì la ferocia dei bombardamenti rimendo seriamente danneggiato emutilato in alcune parti”.