Descrizione
La Chiesa di S. Maria Maddalena in Campagrina assume, per la sua posizione e la sua storia, un ruolo di primo piano. Posta sul guado della Turrite Secca, a pochi metri dal sito della Fabbricaccia, era la porta tra due stati, la Garfagnana e la Versilia fiorentina. Rappresentava l'ultimo avamposto del Popolo di Basati e della Comunità della Cappella e ha rivestito un ruolo non indifferente come istituzione demo-territoriale dell'intera valle. L'attuale struttura è seicentesca mentre il campanile, posto ad alcune decine di metri dalla chiesa, è attribuito dalla tradizione orale al XVI° secolo. Non si hanno notizie del complesso prima di quel periodo, benché non si possa affermare con certezza. Le prime citazioni le troviamo in alcuni saggi del XVIII° secolo, quali quelli del Targioni Tozzetti o del Campana. La cosa strana è che, in entrambe le fonti, la chiesa compaia sotto la curia di Terrinca, mentre si trova territorialmente sotto Basati. È possibile che l'effettiva gestione, per un certo periodo, fosse dipesa dalla Chiesa di Terrinca, che si occupava già dei vicini alpeggi del Retrocorchia. Da notare, inoltre, una certa somiglianza strutturale e architettonica tra la chiesa di S. Rocco di Terrinca, eretta nel XVI° secolo, e quella di S. Maria Maddalena. Oggi la chiesina, così come il campanile, avrebbe bisogno di un restauro. Resta intatto però il fascino e la bellezza di questa struttura arcaica, incastonata come un gioiello nel boschetto ai margini della Turrite, poco distante dalla confluenza con il canale delle Gobbie.