STAZZEMA. Piccola rivoluzione nelle frazioni più popolose del Comune, che entro poche settimane saranno servite dalla raccolta dei rifiuti porta a porta, e in alcuni casi una raccolta di prossimità. Metodologia di conferimento che andrà così a coinvolgere tutto il territorio stazzemese. Una introduzione che, riguardando la metà dei cittadini di Stazzema, è stato stimato consentirà un ulteriore abbattimento dei rifiuti indifferenziati, portando dal 50% al 75% la tipologia di materiale che potrà essere riciclato.
Le frazioni coinvolte, ad iniziare presumibilmente da aprile, saranno Arni, Terrinca, Levigliani, Retignano, Farnocchia, Pomezzana e Stazzema. Di recente la raccolta porta a porta era stata introdotta nell’ultimo paese di fondovalle, Mulina. «Sarà una raccolta ibrida – spiega l’assessore all’ambiente di Stazzema Alessio Tovani – poiché laddove i mezzi di Ersu sono in grado di raggiungere le abitazioni verrà eseguito il porta a porta, nelle altre zone invece stiamo creando delle zone di conferimento dove gli utenti possono portare il sacchetto e i bidoncini». Le aree di conferimento sono state già create, da Ersu, nei paesi di Farnocchia, Pomezzana e Stazzema. E in questi giorni proseguono i sopralluoghi dei tecnici di Ersu con l’assessore Alessio Tovani per individuare gli altri punti dove realizzare le mini-isole ecologiche.
«Con questa iniziativa – prosegue l’assessore all’ambiente – si punta a raggiungere una differenziata fra il 70% e il 75% di tutti i rifiuti prodotti dalle utenze di Stazzema. Adesso siamo poco sotto al 50%. Ci riusciremo grazie al fatto che prima di tutto avremo una maggiore qualità del servizio di raccolta, secondariamente perché andremo a risolvere alla fonte il problema dell’abbandono dei rifiuti nei cassonetti, essendo che quest’ultimi saranno eliminati definitivamente. Sulle strade principali non ci saranno più i classici contenitori».
Il nuovo servizio partirà da Stazzema, Pomezzana e Farnocchia, per poi proseguire l’estensione con le altre quattro frazioni. È prevista una comunicazione puntuale e degli incontri con le comunità coinvolte: sarà la prima fase di introduzione del conferimento porta a porta che comprenderà anche la consegna del kit di raccolta, dopodiché ci sarà la messa a regime vera e propria, con un periodo di sperimentazione in cui possono essere previsti anche dei piccoli cambiamenti. «Avremo un occhio di riguardo per le attività commerciali – conclude Alessio Tovani – sia per la frequenza che per le modalità poste in essere. Questa è una rivoluzione per tutto il territorio che migliorerà anche il decoro generale. È un ottimo risultato di un percorso iniziato anni fa e che ora va a concretizzarsi completamente».