STAZZEMA. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, la maggioranza dell’amministrazione comunale ha approvato il rendiconto della gestione 2024 dell’Istituzione Parco nazionale della Pace di Sant’Anna e quello del Comune di Stazzema. Un passaggio tecnico che è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio politico e culturale di un anno di intensa attività sul territorio. Il (quasi) primo anno del terzo mandato del sindaco Maurizio Verona. A sottolinearlo è stato proprio il primo cittadino di Stazzema e presidente dell’Istituzione Parco Nazionale della Pace, che ha evidenziato risultati raggiunti, investimenti, riconoscimenti internazionali e progetti innovativi, dalla memoria storica all’innovazione digitale.
«Il rendiconto è lo strumento che fa sintesi dell’attività svolta e verifica se gli obiettivi programmatici previsti dell’azione amministrativa sono stati raggiunti», ha dichiarato in apertura della sua analisi il sindaco Maurizio Verona, ricordando che entrambi i bilanci, quello del Parco della Pace e quello del Comune, si sono chiusi positivamente. «L’Istituzione di Sant’Anna ha portato avanti attività legate alla valorizzazione delle politiche della memoria, culminate con il riconoscimento del Marchio del Patrimonio Europeo, che ha attestato Sant’Anna come un luogo simbolo della nascita dei valori costituzionali, per quanto riguarda l’Italia, e dell’identità Europea. Grazie ai contributi di Regione e Stato, e alle nostre politiche, il Parco della Pace si è affermato come punto di riferimento per la cultura della memoria, e il percorso che ha portato al riconoscimento europeo (siamo uno dei cinque siti italiani ad essere stati insigniti come tali) si è tradotto anche in una presenza sempre più rilevante di turisti e visitatori».
Tante poi le opere pubbliche importanti in procinto di partire sul territorio di Stazzema: «Per quanto riguarda il bilancio comunale, il 2024 ha visto importanti risultati in opere pubbliche, bilancio sociale e innovazione tecnologica – ha proseguito il sindaco Maurizio Verona, evidenziando in particolare i progetti legati al Pnrr e alla digitalizzazione della pubblica amministrazione -. Ci siamo infatti impegnati per non restare indietro sul fronte delle tecnologie: oggi quasi tutto il territorio è coperto dalla fibra ottica, verrà poi potenziata la rete mobile in aree precedentemente scoperte con due impianti radiomobili: le infrastrutture immateriali sono fondamentali quanto quelle materiali, perché il progresso e lo sviluppo dei territori cammina su entrambe, soprattutto nei territori montani come il nostro che ad oggi in fatto di telecomunicazioni è finalmente all’avanguardia come le grandi città». Ci sono poi i finanziamenti centrati sull’edilizia scolastica: «Sono stati investiti milioni di euro nelle scuole – ha proseguito il primo cittadino di Stazzema -. Una è stata demolita e ricostruita ex novo: oggi il plesso di Mulina è un modello anche architettonico apprezzato da altri enti. Ma non è solo una questione estetica: le nostre scuole sono oggi più sicure, energeticamente efficienti e alimentate da fonti rinnovabili come il polo centrale di Pontestazzemese», ha precisato. Anche le politiche culturali hanno avuto un ruolo centrale nel bilancio 2024 del Comune di Stazzema: «Vorrei ringraziare lo staff delle istruttrici per il progetto della Biblioteca Diffusa e per aver saputo tenere alto il livello qualitativo del servizio: ha coinvolto ragazzi, nonni e intere frazioni, trasformando la lettura in un’esperienza comunitaria funzionando anche come attività di diffusione della politica del libro. Della stessa levatura sono state le piccole bacheche con di libri offerti dai cittadini dove tutti possono prenderli, leggerli e riportarli mettendoli a disposizione di altri utenti». Lo sport anche ha visto interventi puntuali e risolutivi. «Siamo intervenuti sul campo sportivo di Retignano, dopo un incendio causato da una disfunzione energetica che aveva messo ko l’impianto che permetteva l’atterraggio notturno dell’elisoccorso: grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, attenta e vicina ai territori come il nostro, oggi l’impianto è stato tutto rinnovato. E sempre grazie alla Fondazione bancaria siamo soggetti attuatori del progetto Proximity Care, che ha l’obiettivo di avvicinare le cure ai cittadini». L’amministrazione comunale poi, insieme al supporto fondamentale dell’Unione dei Comuni, si è impegnata moltissimo e ha investito sulla sentieristica: «Non è scontato per un piccolo Comune come il nostro riuscire ogni anno a spendere centinaia di migliaia di euro nella manutenzione dei nostri stupendi percorsi di montagna e vecchie mulattiere. Ma riteniamo sia strategiche queste infrastrutture antiche, come le vie a mezza costa, per il turismo lento di oggi. L’aumento delle attività ricettive, dei bed and breakfast e dei piccoli ristoranti, sono la prova che questi investimenti funzionano e producono economia reale, un fatto che non si era mai visto in precedenza». Il sindaco Verona ha concluso spiegando che «è stato un anno di lavoro intenso, in cui (nonostante la tornata elettorale ) la nuova amministrazione comunale rinnovata nella squadra ha ripreso a testa bassa per rispettare gli impegni presi con i cittadini” e portare a casa tanti risultati».