Aggiudicato ad una ditta di Treno l’intervento di ripristino alla frana di Pruno: a fine gennaio inizio dei lavori per 480mila euro

STAZZEMA. Dopo la manifestazione di interesse alla quale si sono presentate circa 80 ditte, e dopo la procedura di gara di appalto e le verifiche tecniche, l’intervento di messa in sicurezza della viabilità di accesso alla frazione di Pruno è stato aggiudicato ad una ditta della provincia di Treno, della Val di Non. Si tratta della Ma.Ri. Srl. L’azienda specializzatale dovrà realizzare le opere di ripristino del fronte di frana che si trova nei pressi del parcheggio principale del borgo, e che aveva causato il restringimento della carreggiata. E’ un intervento della somma di 480mila euro, risorse intercettate dalle misure del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).
«Finalmente, dopo la chiusura della fase di gara, che per obbligo è stata affidata alla Cuc (Centrale unica di committenza) di Forte dei Marmi, procederemo ad affidare – spiega il sindaco di Stazzema Maurizio Verona – e poi realizzare i lavori che permetteranno anche di riqualificare e mettere in sicurezza la strada di accesso all’abitato di Pruno. Non sono le uniche risorse del Pnrr arrivate a concretezza. Infatti, sotto il borgo di Pomezzana, nel rio delle Vigne, è in corso un’altra opera, importante e complessa, di messa in sicurezza del versante per altri 320mila euro sempre ottenuti dai fondi del Pnrr. Infine, abbiamo incaricato l’ingegner Canini di redigere il progetto esecutivo per la terza opera di difesa del suolo, quella di Farnocchia fra la pieve San Michele Arcangelo e la strada comunale, per un valore di 120mila euro compresa la progettazione‭».
Per quanto riguarda l’opera di Pruno, per cui l’ufficio tecnico ipotizza l’apertura del cantiere a fine gennaio 2025, il progetto prevede un massiccio lavoro di sostegno con cemento armato e tiranti in acciaio per alcuni tratti di viabilità (verso la scarpata) per un totale di 80 metri circa di strada. «Con questo intervento – conclude il primo cittadino Maurizio Verona -, che va a sommarsi agli altri due, si chiude questa fase, aperta da anni, di ripristino di alcuni fronti di frana che insistevano a ridosso di tre borghi».