STAZZEMA. Nel comune di Stazzema nei primi anni 30 fu piantato un cedro del Libano nel capoluogo davanti alla piazza della pieve romanica Santa Maria Assunta. Negli anni ’60, la Pro Loco locale iniziò ad allestirlo per le festività natalizie e il rito annuale è stato mantenuto con il susseguirsi dei comitati paesani. Il cedro del Libano è pian piano cresciuto e da qualche anno, per le festività natalizie, rappresenta l’albero di Natale più longevo e alto per la comunità di Stazzema e probabilmente della Versilia.
.
L’illuminazione è sostenuta economicamente dal comitato paesano e da alcuni finanziamenti privati. In questi ultimi anni è stato fatto un nuovo impianto illuminante che ha un maggiore risparmio energetico, passando dalle vecchie lampadine colorate ad incandescenza a quelle attuali a led. I giochi di luce sono gestiti da uno specifico software curato da un tecnico informatico locale. Oltre che dallo stesso borgo di Stazzema, nei pressi della suggestiva pieve, l’albero è visibile dalle strade di accesso ai paesi di Pomezzana e Farnocchia, dalla località Luchera e Ruosina, da Retignano e parte della Valle del Giardino, con i suoi 30 metri di altezza. Il cedro del Libano illuminato a festa rappresenta uno tra gli alberi natalizi naturali e non recisi più alti della Toscana, senza dubbio l’unico nel Parco regionale delle Alpi Apuane.
Questa bellissima e rigogliosa pianta accoglie ogni visitatore all’ingresso del paese di Stazzema e costituisce, con la sua maestosa sagoma, una attrazione da valorizzare e una memoria storica comunale da non perdere. La pianta al termine delle festività verrà smantellata e sottoposta a potature per eliminare le ramaglie secche e verrà sostituita la trave che sostiene i cordoni dell’illuminazione.
A Stazzema l’albero di Natale più grande e longevo della Versilia: è un cedro del Libano che è stato acceso pochi giorni fa
Dettagli della notizia
Con i suoi 30 metri di altezza è visibile dal borgo di Stazzema, dalle strade di accesso ai paesi di Pomezzana e Farnocchia, dalla località Luchera e Ruosina, da Retignano e parte della Valle del Giardino.
Data:
23 Dicembre 2024
Tempo di lettura: