L’astrofila Maura Tombelli ha consegnato al sindaco Maurizio Verona il certificato della Nasa che ufficializza l’asteroide “Stazzema 18431”

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«Fu uno dei primi corpi celesti che scoprii da Asiago, era il 16 gennaio del 1994», ha spiegato dal Parco nazionale della Pace di Sant’Anna Maura Tombelli, che oggi è direttrice dell’Osservatorio astronomico “Beppe Forti“ di Montelupo Fiorentino.

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15 Ottobre 2024

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STAZZEMA. È stata una cerimonia molto sentita quella di sabato scorso al Museo storico della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema. L’astrofila Maura Tombelli, che ha trasformato la sua passione per i corpi celesti e lo spazio in una missione di vita (scoprendo oltre 200 nuovi asteroidi) che le ha dato una notevole autorevolezza in questo campo scientifico, ha consegnato con molta commozione il certificato ufficiale della Nasa che assegna all’asteroide scoperto da Tombelli nel 1994 il nome “Stazzema 18431”.

«Fu uno dei primi corpi celesti che scoprii da Asiago, era il 16 gennaio del 1994», ha spiegato dal Parco nazionale della Pace di Sant’Anna Maura Tombelli, che oggi è direttrice dell’Osservatorio astronomico “Beppe Forti“ di Montelupo Fiorentino. Infatti nel 1994 iniziò una ricerca di cinque anni sugli asteroidi all’Osservatorio astrofisico di Asiago. «Fu l’astronomo Mario Di Martino che mi chiese di omaggiare Sant’Anna di Stazzema. Fu un’ottima idea perché mio padre aveva avuto dei compagni di arma qui in Versilia. Quando inoltrai la dedica alla Nasa (c’è un ente preposto in America che ne ha il monopolio), proponendo “Sant’Anna di Stazzema”, mi fu risposto che il nome era lungo, e volevano massimo 16 caratteri. Mario Di Martino decise insieme a me di chiamarlo semplicemente Stazzema. Oggi per me è un onore essere qui – ha detto Tombelli -. Sono commossa. È come se i 560 caduti qui a Sant’Anna fossero su questo asteroide, tutti insieme, a giocare a carte. Ho consegnato tanti attestati di corpi celesti che ho scoperto, ma questo è in assoluto il più sentito».

Presenti alla cerimonia c’erano le superstiti Adele e Siria Pardini (sorelle di Anna, la vittima più giovane della strage del 12 agosto 1944), il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, l’assessore alla cultura Anna Guidi, il direttore del Parco nazionale della Pace Michele Morabito, Roberto Beltramini presidente del Gruppo astronomico di Viareggio, Graziano Lazzeri in rappresentanza dell’Associazione Martiri di Sant’Anna di Stazzema, Lorenzo Nesi assessore alla memoria di Montelupo Fiorentino, e Alex Mazzanti direttore del Gruppo astrofili di Montelupo.

«Alla fine questo ci fa capire che la nostra azione di divulgazione della memoria è sulla strada giusta – ha detto il sindaco Maurizio Verona e presidente del Parco nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema – . Questo piccolo paese è stato riconosciuto dal Parlamento italiano, con legge, coma Parco nazionale della Pace ed è l’unico in Europa. Ad un certo punto però abbiamo pensato che la storia di Sant’Anna dovesse essere trasferita e conosciuta ovunque, e da lì è iniziata un’azione come amministratori locali per cercare di divulgare questi fatti storici, questo crimine di guerra, anche al di fuori dal Parco. Abbiamo tessuto una serie di relazioni istituzionali, rapporti proficui con i comuni italiani fino allo Stato tedesco. Quest’anno abbiamo ottenuto il riconoscimento di Marchio del patrimonio Europeo. Una soddisfazione, perché significa che l’Europa ha riconosciuto i valori che incarna questa terra come fondativi della Comunità europea. E oggi, abbiamo il piacere di essere presenti nell’Universo con un asteroide intitolato a Stazzema».

L’iniziativa si è svolta in due tempi, ugualmente commoventi. «Al mattino il tema è stato il riscatto del martirio nell’esigenza e nell’impegno condiviso di farci portatori di pace, ognuno per le sue possibilità – ha spiegato l’assessora Anna Guidi -. L’astrofila Maura Tombelli ha espresso molto bene il concetto e ha pronunciato parole commoventi dando risalto a valori quali il rispetto, l’amore e l’amicizia. E a proposito di amicizia va detto che in sala erano presenti due amici d’infanzia dell’astrofila e della sorella Fiorenza che l’accompagnava: Vasco ed Elisabetta Salvatori, versiliesi, con cui non si incontrava da anni. Al pomeriggio di scena le stelle e, soprattutto la narrazione, da parte della Tombelli, dei motivi per cui da bambina curiosa è diventata cacciatrice di asteroidi. Questo il titolo della conferenza tenutasi presso l’osservatorio del Gruppo Astronomico di Viareggio che si trova al Monte di Stazzema. La Tombelli, accolta dal Direttore dell’osservatorio apuano, Roberto Beltramini, e coadiuvata da Alex Mazzanti, direttore del Gruppo Astrofili di Montelupo Fiorentino, ci ha affascinato per quasi due ore. Con noi anche il Presidente del consiglio comunale Alessio Tovani e, in rappresentanza del Comune di Montelupo, l’assessore alla memoria Lorenzo Nesi».

Ultimo aggiornamento: 15/10/2024, 14:41

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